Le lesioni e le infiammazioni della cuffia dei rotatori sono tra le patologie ortopediche più comuni che possono riguardare un’ampia fascia della popolazione soprattutto tra i 55 e i 75 anni. Ma di che cosa si tratta e come si curano? In questo articolo approfondiremo i sintomi, le cause e i trattamenti sia di tipo conservativo che chirurgico, per curare queste patologie della spalla.
Nel Poliambulatorio MedicalPro a Correggio troverai i migliori specialisti in ortopedia della spalla. Il nostro chirurgo ortopedico specializzato in patologie della spalla è il Dott. Fabio Serafini che vanta centinaia di interventi all’anno di chirurgia mininvasiva per la ricostruzione della Cuffia dei Rotatori, protesi di spalla e interventi di stabilizzazione di spalla.
Cuffia dei Rotatori: che cos’è e a che cosa serve
La cuffia dei rotatori è una componente fondamentale della spalla ed è composta da un gruppo di tendini e muscoli che collegano omero, clavicola e scapola consentendo la mobilità dell’articolazione e la stabilità e la tenuta della spalla.
La cuffia dei rotatori è una struttura anatomica composta da quattro muscoli e dai rispettivi tendini:
- Sovraspinoso (o sovraspinato): garantisce primariamente l’abduzione del braccio
- Sottospinoso (o infraspinato): assicura, principalmente, la rotazione esterna della spalla
- Piccolo rotondo: contribuisce in particolare alla rotazione esterna della spalla
- Sottoscapolare: partecipa principalmente alla rotazione interna e all’adduzione della spalla
Le più comuni patologie della spalla: lesioni di spalla, tendinite, borsite e rottura della Cuffia dei Rotatori
La patologia della cuffia dei rotatori comprende le tendinopatie e le rotture parziali o complete. La tendinite della cuffia dei rotatori è l’infiammazione di uno (o più) tendini che la costituiscono, mentre la borsite è l’infiammazione di una delle borse (ossia le piccole “sacche” con un contenuto fluido che servono a diminuire gli attriti durante i movimenti). La borsite subacromiale può derivare da una tendinite. I sintomi comuni a queste patologie, sono dolore a livello della spalla e, in caso di gravi lacerazioni, debolezza dell’arto. La diagnosi si basa sull’esame obiettivo e su immagini ecografiche eseguite dall’ortopedico durante la visita.
Sintomi di una lesione della Cuffia dei Rotatori
L’infiammazione e/o la lesione della cuffia dei rotatori può essere causata da traumi, dalla ripetizione eccessiva di movimenti che possono risultare stressanti per l’articolazione, ma anche dalla naturale degenerazione dei tendini, dovuta all’età, alla postura o ad un movimento improprio.
I sintomi più comuni, che possono arrivare ad essere anche gradualmente molto intensi, sono:
- dolore nella parte anteriore della spalla a riposo, che si diffonde lungo il braccio ed è presente anche di notte associato alla progressiva perdita di forza e di movimento
- intensità del dolore quando si solleva e si abbassa il braccio
- scricchiolii o crepitii quando si muove la spalla
Quando e perchè si rompe la Cuffia dei Rotatori
Si parla di rottura della cuffia dei rotatori quando uno o più dei quattro tendini si lacerano in modo parziale o totale a causa della degenerazione del tessuto tendineo causata dal logoramento che può essere conseguenza dell’avanzare dell’età. Ma ci sono altri fattori di rischio che possono portare alla lesione della Cuffia dei Rotatori che sono le professioni e gli sport che comportano movimenti ripetitivi della spalla o attività che costringono a tenere le braccia alzate. Inoltre i traumi, come una caduta, o gli sforzi eccessivi, come il sollevamento di oggetti pesanti, possono provocare la rottura.
Una precisazione è d’obbligo, la rottura della cuffia dei rotatori non implica l’impossibilità di usare l’articolazione, ma se non viene trattata, anche una lacerazione parziale può portare a una perdita permanente della capacità di movimento portando anche a compromettere progressivamente l’articolazione.
La rottura della Cuffia dei Rotatori si può prevenire?
La risposta è no. Ma è possibile ridurre la probabilità che si verifichi. Ecco alcuni suggerimenti:
- Rinforzare con esercizi specifici i muscoli della cuffia
- Evitare movimenti ripetuti che favoriscano il logoramento o l’infiammazione dei tendini
- Rivolgersi al medico quando si sente dolore muovendo la spalla e sollevando le braccia, per evitare che anche una piccola lesione possa peggiorare
Esercizi Cuffia dei Rotatori: l’importanza di rinforzare la muscolatura
Se hai dolore alla spalla destra o sinistra è fondamentale svolgere regolarmente esercizi per curare l’infiammazione della cuffia dei rotatori. Rinforzare la muscolatura è fondamentale per evitare rischi di lussazione (fuoriuscita della testa dell’omero dalla sua sede). Anche i tendini che avvolgono la testa dell’omero proteggendo l’articolazione devono restare in salute.
Gli esercizi di allungamento e di stretching sono utili per i problemi alla cuffia dei Rotatori e per le infiammazioni alla spalla in fase acuta. In questi casi è importante eseguire esercizi di allungamento della fascia del pettorale e del bicipite. Potrebbe essere d’aiuto potersi osservare riflessi in uno specchio, per cercare di mantenere una corretta postura durante l’esercizio. In un secondo momento si potrà procedere con esercizi dedicati alla parte posteriore e al collo. Esistono inoltre esercizi da svolgere con una corda elastica, effettuando piccole rotazioni delle braccia mentre si tiene l’elastico in tensione e mantenendo la posizione dei gomiti.
Consigliamo sempre di affidarsi ad una valutazione medica e seguire i consigli di un esperto in patologie della spalla prima di effettuare esercizi. Il “fai da te” potrebbe complicare la situazione, anziché risolvere il tuo dolore. Nel nostro centro medico di riabilitazione a Correggio troverai un’equipe di fisioterapisti esperti che saranno in grado di massimizzare i risultati riabilitativi.
Quando rivolgersi al nostro specialista: test cuffia dei rotatori ed esami per la diagnosi
Il primo passo per conoscere lo stato di salute della tua spalla ed eventualmente diagnosticare la rottura della Cuffia dei Rotatori è prenotare una visita ortopedica. L’infiammazione della cuffia dei rotatori viene diagnosticata solitamente attraverso l’esame fisico. Ma l’ortopedico potrebbe richiedere ulteriori accertamenti come:
- Radiografia: viene eseguita per controllare lo stato delle ossa
- Risonanza magnetica (RMN): consente di individuare la sede e l’estensione del danno tendineo oltre che dello stato dei muscoli
- Ecografia: per visualizzare i muscoli e i tendini della spalla e individuare eventuali lesioni
Infortuni e traumi: i trattamenti per la cura della Cuffia dei Rotatori
I trattamenti per la cuffia dei rotatori dipendono dall’entità della lesione. Se le condizioni dei tendini lo consentono, in caso dell’infiammazione della cuffia dei rotatori, un trattamento consigliato potrebbe prevedere la messa a riposo della spalla e l’assunzione di farmaci, come anti-infiammatori per diminuire il dolore e il gonfiore, unito ad esercizi di fisioterapia per recuperare la funzionalità dell’articolazione e rafforzare la muscolatura.
Nei casi in cui il problema risulti di maggiore entità, lo specialista ortopedico potrebbe consigliare una terapia con infiltrazioni ecoguidate di cortisone all’interno dell’articolazione per alleviare l’infiammazione. Questo trattamento permette una tempestiva riduzione del dolore e di tutti gli altri segni dell’infiammazione.
Il trattamento non chirurgico della cuffia dei rotatori
Senza dover ricorrere alla chirurgia, quando è permesso, ti verrà proposto un trattamento non chirurgico. Questo trattamento comprende diverse fasi il cui obiettivo è la riduzione della sintomatologia. Può prevedere un periodo di riposo unito a una terapia farmacologica mirata a ridurre sia il dolore che l’infiammazione derivante dalla rottura tendinea. Si può aggiungere un programma riabilitativo basato su terapie manuali e fisioterapia per ridurre la componente infiammatoria e cercare di ottenere un recupero funzionale. Sulla base dei risultati ottenuti lo specialista valuterà se continuare con la terapia non chirurgica od optare per un intervento di tipo chirurgico.
Intervento chirurgico di ricostruzione della Cuffia dei Rotatori
Dopo l’esito negativo delle terapie non chirurgiche (solitamente non valutabile prima di 8-12 settimane) lo specialista può decidere di fare l’intervento. La terapia chirurgica è il trattamento previsto in caso di lacerazione estesa, in funzione della dimensione della lesione, della qualità del tessuto tendineo e delle condizioni di salute del paziente. Si potrà procedere con:
- chirurgia a cielo aperto, ormai poco diffusa ed estremamente sconsigliata
- chirurgia mini-invasiva, attraverso una piccola incisione sulla spalla
- chirurgia artroscopica, con l’inserimento di sonda munita di telecamera all’interno dell’articolazione
Costi dell’operazione di ricostruzione della Cuffia dei Rotatori
La salute viene prima di tutto, ma anche l’aspetto economico dell’intervento non va lasciato al caso. Abbiamo già parlato dei costi di ricostruzione della cuffia dei rotatori precedentemente.
Comunque ti interesserà sapere che è possibile effettuare l’intervento di ricostruzione della cuffia dei rotatori con diversi regimi. Il regime convenzionato tramite SSN, il regime privato agevolato, il regime privato e il regime convenzionato fuori regione. Ogni regime ha le sue specificità, diversi tempi di attesa, vantaggi e costi associati.
Il poliambulatorio privato MedicalPro di Correggio è una struttura all’avanguardia con un team altamente specializzato in ortopedia e riabilitazione della spalla. Il dott. Fabio Serafini è uno degli ortopedici più rinomati nel campo della chirurgia della spalla e in base al tuo stato di salute e alla tipologia di lesione della spalla, potrà consigliarti direttamente sul regime da richiedere.
Riabilitazione e tempi di guarigione dopo l’intervento alla Cuffia dei Rotatori
Dopo l’intervento chirurgico è necessario seguire un programma di riabilitazione per il recupero post-operatorio, che solitamente si suddivide in cinque fasi:
- Fase immediata post-operatoria: l’obiettivo è ridurre il dolore e l’infiammazione attraverso l’uso di farmaci antidolorifici, applicazioni di ghiaccio e riposo. Immobilizzazione del braccio per circa 4 settimane, per permettere al tessuto muscolare di ripararsi.
- Fase di riabilitazione iniziale: l’obiettivo è riacquistare la mobilità della spalla attraverso esercizi di stretching e mobilitazione. Recupero del movimento dell’articolazione (circa 4-8 settimane).
- Fase di riabilitazione intermedia: esercizi di rinforzo. Aiutano a riacquistare la forza dei muscoli della spalla e a prepararsi per le attività quotidiane.
- Fase di riabilitazione avanzata: si introducono esercizi più avanzati e specifici per le attività che si desidera svolgere, come sollevare pesi o praticare sport. L’obiettivo è tornare al livello di attività desiderato senza dolore o limitazioni.
- Fase di ritorno alle attività quotidiane: completata la riabilitazione, è possibile tornare alle attività quotidiane con cautela. È importante continuare con gli esercizi di mantenimento per garantire la salute e la funzionalità della spalla a lungo termine.
Come raggiungere il Poliambulatorio e Centro Prelievi MedicalPro a Correggio
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